A vedere le fotografie senza la scansione cronologica sembrano le “normali” scene di un recupero di un aeroplano che ha ammarato.
E invece il Tupolev 154 viene bensì lentamente calato in acqua per essere trasformato in una sorta di “palestra sommersa”, ovviamente dopo una bonifica che è andata dal motore ai seggiolini.
Siamo a Varna, Bulgaria, una tra le più grandi località costiere del Mar Nero, paese non certamente famoso per l’acqua cristallina e trasparente ma comunque frequentato da subacquei ed apneisti.
Al fine di dare una scossa positiva al turismo subacqueo, seguendo l’esempio di altri Paesi, tra cui in testa gli States che hanno affondato da ultimo un incrociatore della Marina, hanno dato il via alla valorizzazione di quella che sulla superficie terrestre non sarebbe altro che “cianfrusaglia da robivecchi” per trasformarla in parchi acquatici che assumono una doppia valenza: difesa dei fondali dalla pesca a strascico e habitat protetto per moltissime specie.
Quello appena affondato, che dovrebbe essere il primo di una lunga serie, è l’ex aereo presidenziale del dittatore Todor Zhivkov che ha retto la Bulgaria dal 1954 al 1989.
E in Italia? Finalmente dopo ann di discussioni una proposta di legge è in discussione alla Camera, i tempi saranno ancora lunghi, ma è comunque un primo passo verso la valorizzazione di alcune navi che altrimenti andrebbero demolite, come ad esempio le navi della Marina Militare "Alpino" e "Carabiniere".