Il 7 giugno, ma la notizia è stata data confermata solo oggi, un apneista, che per rispetto di una precisa richiesta della famiglia non sarà divulgato il nome, è morto durante una sessione di allenamento nella disciplina del No Limits che stava svolgendo nell'isola greca di Santorini.
L'apneista, che vantava una certa esperienza con la slitta e che era giunto in precedenza diverse volte ad oltre 80 metri di profondità, stava conducendo un'immersione a 70 metri. Sembrerebbe, ma sono notizie da confermare, che si sia liberato del cordino di sicurezza in profondità e che successivamente si sia separato dalla slitta.
La slitta è infatti riemersa senza l'apneista, segno tuttavia che sul piattello l'atleta era ora cosciente avendo aperto la bombola e gonfiato il pallone prima di separarsi da essa.
I due subacquei dell'assistenza, il cui il più profondo era a soli 35 metri di profondità non hanno saputo fornire informazioni sulla dinamica essendo la visibilità inferiore a 20 metri.
Il sistema del contrappeso è stato attivato immediatamente, ma l'apneista, come abbiamo detto, non era vincolato al cavo. I subacquei di assistenza hanno compiuto una lunga immersione di ricerca e di salvataggio malgrado la quota impegnativa compiendo anche una immersione in assetto variabile fino a 75 metri di profondità senza tuttavia localizzare l'apneista.
La locale Guardia Costiera sta conducendo sul luogo una imponente operazione di ricerca.
Maggiori informazioni saranno fornite nelle prossime ore.
NON AVETE NEANCHE IL RISPETTO DI UNA FAMIGLIA CHE HA CHIESTO IL SILENZIO…FATE SCHIFO!!!
Non sono stati fatti nè nomi nè cognomi.. è stato riportato solo il fatto, sicuramente nella speranza che non si verifichino più incidenti di questo tipo
… quindi proporrei di moderare il linguaggio e darsi una calmata…e magari sarebbe gradita anche la firma (è un pò comodo celarsi dietro "utente anonimo")
Ilaria
Condivido. Una notizia è tale anche se drammatica. Quindi taciano i maleducati, nel rispetto di chi ci ha lasciato. Michele