Oggi è il primo giorno d’estate: 21 giugno, data che coincide con il compleanno dell’apneista siracusano Enzo Maiorca.
Già, proprio il grande Enzo, che oggi raggiunge la boa degli 80 anni portati benissimo. L’ho incontrato venerdì pomeriggio a La Spezia, dove era uno degli ospiti d’onore nella Festa della Marineria e dove presentava anche il suo ultimo libro: “Sotto il segno di Tanit” pubblicato da Mursia.
Ed è proprio grazie agli amici di Mursia e in particolare a Lorenza Sala che riesco a realizzare questa lunga video-intervista, infatti, seppur con Enzo mi lega una conoscenza di lunga data, i numerosi appuntamenti che lo vedevano Enzo, sarebbe stato impossibile prendere anche solo un caffè assieme.
Sono le 20:00 ed Enzo è appena arrivato dopo 12 ore di viaggio, passate soprattutto presso l’aeroporto di Catania in attesa dell’aereo per Pisa, lascia le valigie al Jolly Hotel e ci raggiunge sul molo Italia, benché stanco e con la conferenza segnata per le 21:00, ci sediamo a fare due chiacchiere.
È un fiume in piena, tra uno sgabeo ripieno di acciughe e un bicchiere di vino per smorzare la fame, ci racconta delle peripezie del viaggio:“Mai più! Mai più con quella compagnia lì! Vero Maria?” Maria, la moglie che lo segue da una vita attraverso tutte le sue avventure, annuisce visibilmente esausta. “Ho deciso di alloggiare al Jolly Hotel non per un vezzo di comodità” aggiunge Enzo “ma perché nel 1973 alloggiai proprio al Jolly durante gli allenamenti per il mio record di Portovenere”. E ancora, “Ho dei piacevolissimi ricordi della Spezia c’era la gente degli amatori del mare che mi faceva da assistenza. Chissà se c'è ancora quella signora che mi portava la marmellata!" ed è Maria che impietosamente ricorda a Enzo gli anni passati: "Enzo, era il 1973 e quella signora era molto più grande di noi…" E lo sguardo di Enzo torna alla realtà e si accorge che Maria ha ragione.
E' Lorenza che preme sull'acceleratore, da buona organizzatrice ci ricorda che il tempo è stretto per realizzare la video intervista.
Mi sposto con Enzo in riva al mare, c'è un po' di rumore di sottofondo: le ragazze di una squadra del Palio che si allenano nello specchio d'acqua che fra poco più di un mese sarà teatro della sfida remiera,i cui maligni di Spezia dicono che è l'unico giorno dell'anno in cui gli spezzini si ricordano che confinano con il Mare, ma anche una suggestiva immagine del Vespucci che con gli allievi dell'Accademia Navale lascia il porto di Spezia per la lunga campagna estiva di 100 giorni lungo il Mediterraneo e che segna il vero contatto per i cadetti con la navigazione e la vita sul mare.
18 minuti di intervista a ruota libera, con domande non preparate…con qualche rivelazione, qualche ricordo e anche un po' di commozione, quando per esempio ricorda il rivale di sempre Mayol: "Jacques mi manca" arriva a dire.
Torniamo poi al tavolo, dove gli regalo il mio libro "L'Orecchio del Subacqueo", "mi devi fare la dedica però" aggiunge sorridente, mentre mi autografa il suo "Sotto il segno di Tanit" e dove sta finendo di scrivere la sua dedica per me. Cosa scrivere? Non lo so…alla fine mi decido e metto giù due righe, un po' titubante, molto imbarazzato ma altrettanto emozionato e felice.
L'intervista, di 18 minuti, è suddivisa in due filmati distinti di 10 e 8 minuti ciascuno il cui caricamento su You Tube mi ha fatto dannare e non poco.
Parte Prima:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Vn9C4AvTtA4[/youtube]
Parte Seconda:
Grande leo!! Bellissima intervista!!
che energia! Maiorca = un grande uomo! e un mito per noi apneisti. bellissima intervista complimenti
giamp@blu
bravissimo Leonardo! il modo in cui parla e quello che dice… trasuda una grande carica e profonda passione… emozionante! Complimenti
miccaff
Grazie a tutti….
davvero…