Mondiale AIDA di profondità 2011.

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aidaSi è concluso da pochi giorni il mondiale di profondità AIDA 2011 a Kalamata (Grecia) e le emozioni non sono mancate!

Oltre alla splendida performance della nostra atleta azzurra, Maria Felicia Carraturo che ha conquistato il record nazionale nell’immersione libera con 61 metri (uno in più del precedente record che apparteneva a Linda Paganelli), sono stati ben 45 i record nazionali che sono stati infranti nelle 3 discipline oggetto del mondiale, e sono stati stabiliti ben due record mondiali.

Entrambi i record sono stati realizzati dall’evergreen Natalia Molchanova (Russia) che ancora una volta incrementa il record nell’assetto costante (CWT) portandolo a ben 101 metri di profondità.

Nessun record invece nelle discipline declinate al maschile, dove William Trubridge, neo zelandese di origine ma figlio del mondo, ha agevolmente difeso gli attacchi nel CNF e nel FIM, mentre raccoglie una squalifica nel costante con le pinne (CWT) più per stizza che per errori.

Il Ceco Michal Risian conquista il record continentale europeo, con 90 metri nel CNF, ma rimedia di sicuro anche una tirata di orecchie quando nel FIM perde il cavo di riferimento e risale su un altro cavo occupato dalla britannica Sara Campbell che stava per approcciare il proprio tuffo.

Voluto o non voluto, è stato un incidente che merita di sicuro una discussione se non dell’assemblea di AIDA, almeno dal Board, ovvero dal Comitato Direttivo.

Di fatto l’atleta per regolamento scende con un apposito sistema denominato lanyard che consta di un cavo di acciaio dal diametro minimo di 3mm e di una lunghezza totale di 130 centimetri, saldamente fissato al cavo con un moschettone di acciaio e al polso con una fascia di velcro a sua volta fissata ad un gancio tipo rinvio di spinnaker per un pronto recupero in superficie in caso di black-out o samba.

In questo caso, sembrerebbe che il velcro fosse usurato e che si sia del tutto staccato durante il tuffo. Restano quindi responsabilità oggettive da parte del giudice che non accorgendosi del velcro rovinato ha permesso di usare questa lanyard per la prova e dello stesso Risian che come ha dichiarato, sapeva dell’usura.

Sempre che non abbia voluto farlo intenzionalmente, cosa che ritengo come la più probabile! Non fosse altro per l’espressione sorridente con cui è riemerso, ben lontana quindi da quello che si aspetterebbe da uno che ha perso ogni punto di riferimento a -90 metri.

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Ma tralasciando le considerazioni personali, torniamo alla competizione, riportando il podio dell’assetto costante, dove dietro la stellare Natalia Molchanova conquista l’argento la ceca Jarmilla Slovencikova (con record nazionale) mentre il bronzo va alla giapponese Misuzu Hirai (per lei anche record continentale).

L’assetto costante maschile vede primo il francese Guillaume Nèry, secondo il venezuelano Carlos Coste, ed infine bronzi a pari merito l’atleta di casa, il greco Giorgos Panagiotakis e il francese Christian Maldame, mentre fuori dal podio per un metro solo (100metri) Antero Joki.

Nell’assetto costante senza pinne femminile l’oro va alla rivelazione ceca Alena Zabloudilova, alla sua prima competizione internazionale, che si impone davanti a Wendy Timmermans e alla russa Irina Karina che conquista il bronzo.

Mentre il podio dell’assetto costante nel FIM, dietro la Molchanova conquistano l’argento Alena Zabloudilova e il bronzo la tedesca Anna Von Boetticher.

Nel FIM maschile, dietro a Trubridge l’argento va al polacco Malina Mateusz e il bronzo ad Antoni Koderman.

Le condizioni meteorologiche particolari, caratterizzate da forti temporali e da correnti in profondità hanno messo a dura prova atleti e giudici, che hanno comminato un alto numero di squalifiche.

La stessa AIDA, nella sua nota di fine mondiale, oltre a ringraziare il comune di Kalamata e il Freediving Club Greece che hanno ospitato ed organizzato il mondiale, ha posto proprio l’accento sul numero di squalifiche, aprendo il dibattito interno per un rinnovo e un cambio di alcune delle regole per continuare a garantire alti livelli di sicurezza, soprattutto in luce anche all’aumento sostanziale delle profondità toccate dagli atleti di tutte le nazioni che hanno partecipato.

Adesso tutta l’attenzione si sposta al mondiale indoor AIDA che si svolgerà a Lignano Sabbiadoro (UD) e che partirà proprio questo venerdì con la cerimonia di apertura.
Gare in diretta sul sito della manifestazione e aggiornamenti quotidiani su questo blog.

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