Finalmente l’accordo storico!
Certo…non è l’accordo di Camp David tra Israeliani e Palestinesi e nessuno vincerà il nobel della pace per questo, ma fra coloro che pensano che l’apnea non abbia colori e sigle, ma abbia alla base solo la voglia di stare insieme e di condividere il blu in una sana competizione leale ed onesta…bhè, questo accordo vale molto.
Personalmente sono contento anche perché, per tutto il 2011, quando ho ricoperto la carica di responsabile per l’Italia di AIDA, è sempre stato il mio principale obiettivo e devo dire, anche del Presidente del settore attività subacquee della FIPSAS, il prof. Alberto Azzali, (coadiuvati da chi, nell’ombra, svolge un ruolo encomiabile per l’apnea: Fabio Savi). Insieme abbiamo percorso una strada di confronto ed avvicinamento, entrambi consapevoli del fatto che si dovessero finalmente superare “vecchie ruggini”, malintesi e guardare esclusivamente al futuro di questo sport.
Una prima bozza di intesa era già stata bocciata dal Consiglio Federale della FIPSAS con grande rammarico di entrambi a metà dell’estate scorsa, ma il dialogo non si era mai interrotto, nemmeno con il cambio di presidenza in AIDA Italia avvenuto a fine gennaio con la nomina di Gabriele Satto al mio posto, rimanendo anche per il nuovo presidente, un nodo gordiano da sciogliere e con la voglia anche da parte sua di riuscirci.
E alla fine, in occasione dell’EudiShow a Milano, con il Prof. Azzali abbiamo ridisegnato una nuova bozza, che Gabriele Satto aveva poi girato anche al suo direttivo.
Confronti interni in Aida, discussioni, ripensamenti (di cui hanno largamente giovato le compagnie telefoniche) hanno permesso di mettere a punto una bozza sostanzialmente simile, ma che metteva d’accordo le parti su tutti i punti in oggetto. E così, con il placet del direttivo di AIDA, si attendeva infine la (non scontata) votazione da parte del Consiglio Federale.
E mai votazione fu più gradita!!!
Ora non resta che la firma ufficiale da parte di Ugo Matteoli, presidente della Fipsas e di Gabriele Satto che sarà fatta nei prossimi giorni.
Il lavoro non è certo concluso, sia da una parte che dall’altra, ma la strada è stata tracciata e ora non resta che costruirla, ma nel frattempo si può festeggiare tutti assieme!
Oggi non ricopro più alcun ruolo in Aida Italia, ma sono contento di aver partecipato attivamente a questo obbiettivo e spero quindi vivamente di vedere ai prossimi campionati mondiali a squadre AIDA di Nizza, dove sarò presente tra i giudici, una nazionale azzurra che accolga atleti provenienti dalle due compagini!
Quindi in bocca al lupo Gabriele e Prof. Azzali e buon lavoro ad entrambi.